SULMONA – La senatrice Di Girolamo ci ha bacchettato sui social e ci anche ammonito. La prossima volta “prenderà provvedimenti” (brrrr!!). Si riferisce alla notizia da noi artatamente inventata e diffusa, attraverso un contenitore tematico, circa una telefonata intervenuta tra lei e Putin.
Noi la stessa notizia la avevamo già pubblicata anche riguardo alla sindaca Casini e ritenevamo che si fosse compreso che “l’espediente” mirava a focalizzare l’attenzione su un importante aspetto della vicenda relativa al metanodotto TAP. Cosi non è stato ed allora ci tocca “spiegare” con chiarezza e senza peli sulla lingua il nostro punto di vista.
Il metanodotto Tap si è sempre contrapposto, da anni, all’altro metanodotto South Stream voluto da Putin. In gioco ci sono interessi enormi, economici e politici sopratutto (basti ricordare l’uso che la Russia ha fatto dei suoi gasdotti che attraversano l’Ucraina).
Dopo questa lunga guerra, durata anni e senza esclusione di colpi, la “competizione” si è chiusa a favore del gasdotto TAP i cui lavori quindi saranno completati consentendo il trasporto del gas dall’Arzerbaijan all’Italia e da qui a tutta l’Europa.
A questo punto sentire dichiarazioni del tipo “l’opera è dannosa e inutile” (Casini), “il Mise bloccherà il progetto” e “presenterò una risoluzione” (Di Girolamo”) è a dir poco sconfortante e ci ha stimolato la telefonata di Putin.
A questo punto però una domanda va posta, ed è una domanda estremamente seria: ma la Casini e la Di Girolamo sono due persone sprovvedute, politicamente immature, provinciali e fuori dal mondo? Oppure sono ben al corrente di tutto ma per cinismo politico e furbizia paesana dicono quello che loro ritengono che il “popolo sulmonese” voglia sentirsi dire?
La risposta non ce l’abbiamo ma è certo che in entrambi i casi siamo di fronte a un livello inaccettabile della nostra rappresentanza politica.